Governo Monti , ICI , Chiesa romana

Le proteste dei numerosi italiani per l’esclusione del pagamento ICI – e non solo - della chiesa romana hanno generato nei vertici vaticani la paura e la diffidenza nei confronti dei “ nuovi tempi “. Attuale è il richiamo del card. Walter Kasper …. < la Chiesa ha paura del rischio che libertà e futuro possono comportarle tanto da votarsi ad una opera di conservazione e restaurazione del proprio potere >. Da questa paure emergono :
- l’idea di rilanciare una partito dei cattolici – disconoscendo così,
implicitamente,alle sue “falange” politiche,economiche
finanziarie ogni segno di <moralità cattolica>;
- le “ caute” dichiarazioni del card. Bagnasco sulla volontà di discutere sulla ICI ;
- il primo discorso alla Città di Milano del suo nuovo arcivescovo mons. Scola che denuncia < la crisi che morde e la necessità di cambiare stile di vita ai politici (cattolici ?sic!).
Sembra che la chiesa del card. Ruini, di mons. Fisichella e della stessa alta curia romana non si sia mai accorta che questa “ loro” chiesa non fosse altro,ormai, che l’asilo di quanti in essa cercano riparo e riposo per le proprie personali carriere, senza accorgersi , volutamente, che i giovani le voltano le spalle cercando il futuro presso ideologie e utopie di salvezza diverse. E’ questo il segno di un imperversare post-conciliare del più bieco clerico-moderatismo,cioè della stagione acerba, se non peggiore, del cattolicesimo politico piuttosto che di quella adulta e moderna degli Sturzo, dei don Milani, dei don Balducci, dei Martini, dello stesso DE Gasperi.
Oggi questa curia romana si ripropone come specchio della peggiore storia religiosa e politica italiana e ci fa rivivere la questione che, nel 1948, oppose Giuseppe Lazzati a Luigi Gedda che di “ quella chiesa, ne era “illuminato (!9 rappresentante.
Non è ingenuo biblismo il voler, da parte nostra, sapere da Mons: Fisichella a quale sue “pecorelle” leggerebbe il messaggio di Isaia

Lamentazione sulla Città
Come mai è divenuta una meritrice la città fedele?Era piena di rettitudine, la giustizia abitava in essa, ora invece vi abitano gli assassini.Il tuo argento è diventato scorie, il tuo vino mescolato con acqua. I tuoi principi sono ribelli e compagni di ladri ; tutti essi amano regali e corrono dietro alle ricompense. Non fanno giustizia all’orfano e la causa della vedova non giunge fino ad essi. Perciò,oracolo del Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele :Ah , mi vendicherò dei miei avversari e farò vendetta dei miei nemici. Stenderò la mia mano sopra di te, purificherò le tue scorie, come in un forno, rimuoverò tutto il tuo piombo. Renderò i tuoi giudici di nuovo come all’inizio e i tuoi consiglieri come al principio, dopo di ciò sarai chiamata < città della giustizia>, < città fedele >. Sion sarà redenta attraverso il giudizio e i suoi convertiti per la giustizia. Ma i ribelli e i peccatori saranno insieme annientati, e quelli che abbandonano il Signore periranno:

Chissà quanti , stante il Vangelo, potranno essere considerate ancora le “pecorelle” di mons. Ruini e di mons. Fisichella….. ma per “loro” c’è sempre il perdono … purchè possano ancora offrire favori e ginuflessioni servili.

Sergio Scarpino