SCIOPERO DEI LAVORATORI IMMIGRATI ?

La notizia viaggia su Internet ed in particolare su Facebook. L’idea nasce da un libro “Blacks Out, un giorno senza immigrati” scritto da Vladimiro Polchi.

Sarebbe una iniziativa  per farsi, finalmente, sentire, per contare, per non essere mai più invisibili.

Nel nord padano, nel nord di Bossi e di Maroni, nel nord dei Cattolici  ( sic!) leghisti dei matrimoni celtici, la cittadina di Stanghella – comune della provincia di Padova di circa 5milaabitanti – si incepperebbe senza gli immigrati.

Cosa accadrebbe da noi in Calabria? Dovremmo farcelo spiegare da quei nostri concittadini che di queste persone ne ABUSANO, da chi spudoratamente apre in Calabria le porte alla Lega!!!!


LA MAFIA A ROSARNO ?

Secondo il sindaco di Reggio Calabria ,oggi candidato alle regionali per il PDL di Berlusconi e Cicchitto,la ‘ndrangheta con i fatti  di Rosarno non c’entra niente  ( Calabria Ora ) . E poi,continua , “ non sono d’accordo con questa idea di volerci mettere in mezzo sempre e comunque la ‘ndrangheta, credo che la ‘ndrangheta si nutra molto in quei territori dove ci sono delle emergenze,dei bisogni e questi immigrati secondo me sono la manovalanza vera e propria della  ‘ndrangheta in alcune circostanze:

E, una dichiarazione questa ,riportata da CALABRIA ORA che ci lascia perplessi e sconvolti: Vorremmo che le valutazioni del candidato alla Regione Calabria fossero vere, vorremmo che la Calabria fosse la CITTA’ DEL SOLE di frà Campanella,ma la Calabria purtroppo è altro:dovrebbe ben saperlo un candidato alla Presidenza della Regione dal quale ,così come da tutti gli altri candidati regionali e dai partiti che li designano, dovremmo finalmente conoscere

a)  come vogliono combattere l’illegalità

b) ché si sostiene come opera primaria un PONTE che, come l’autostrada,  sarà  “ mangiatoia “per la criminalità bassa ed alta

c) come si vuole dare una sanità per i cittadini  e non per la politica

d) come si vuole intervenire sulla formazione,le Università,la ricerca

e) come si vuole trasformare l’Istituto regionale da ente caritatevole in Ente legislativo e di controllo

f) Cosa si vuol fare delle provincie e dei tanti enti inutili

g) Quali saranno gli obiettivi primari su cui intervenire

h) Come sarà strutturato il nuovo Bilancio e quale documento di

Programmazione sarà allegato

i) come sarà composta la Giunta e con  “quanti”  assessori?

Di questo e di altro non mancheremo di interessarci e di pungolare.

Consci che l’alba della Calabria potrà nascere solo da una nuova generazione  che sappia sfidare tutti questi partiti, una vecchia ed altrettanto, in gran parte, colpevole burocrazia, ma soprattutto la forza delle lobby del vero potere a cui la ‘ndrangheta può fare, anche, comodo.

DENUNCIATA AI PROBIVIRI ED AL SEGRETARIO NAZ. BERSANI L’ISCRITTA  on. BINETTI

Sergio Scarpino, già consigliere regionale ed assessore alla Regione Calabria, ha, con raccomandata del 17/01/2010, presentato denuncia di espulsione dal partito dell’on. Binetti.“…ponendosi pesantemente e criminosamente fuori dalle indicazioni del Partito che ha stabilito quale propria candidata alla Provincia di Roma l’on Emma Bonino, ha manifestato la propria volontà di dimettersi dal partito in caso di vittoria dalla designata all’unanimità dal Partito.

PONTE SULLO STRETTO :
Crimine contro l’umanità, aiuto (!) alla ndrangheta  “bassa ed alta”.
 La società che gestisce l’opera (il Fatto)  ammette che il traffico sullo Stretto sarà un mezzo flop.  Cosa dicono i partiti ed i loro candidati regionali in Calabria?
Il Ponte  bloccherà, in Calabria ed in Sicilia, ogni opera pubblica : autostrada,trasversali, alta velocità. Per la Calabria sarà un nuovo atto di emerginazione perpetrato dalle lobbies del potere!

A ROMA.
Il prelato Ruini annuncia guerra alla Bonino. Aspettiamo la doverosa risposta dei laici:Lo segnaliamo in particolare alle MASSONERIE ITALIANE perché diventino protagoniste della difesa delle questioni etiche,della scuola,  della sanità e  non solo nella terra di NATHAN!
LEMMI 8 1886:……”le aspirazioni della Massoneria: rappresentare e sollevare i deboli, estirpare il privilegio,impedire ogni sopruso ed ogni ingiustizia;ottenere che il banchetto della vita non sia contro a nessuno,e che, in forza di più umani,più giusti ordinamenti,  chiunque lavori,trovi,per l’opera del braccio e della mente,assicurato,in equa proporzione il proprio benessere”.

EDIZIONi QUALE CULTURA
A trentanove anni dalla nascita di Quaderni del Sud, gli amici di QUALECULTURA hanno deciso di trasformarsi in ASSOCIAZIONE ONLUS.

Questa decisione è stata dettata,oltre che da necessità di ordine pratico,dalla consapevolezza che è necessario  oggi più che mai dare ancora più voce e più strumenti alla evoluzione della coscienza civile meridionale.

L’ASSOCIAZIONE QUALE CULTURA ONLUS  è dunque naturale continuazione e ampliamento del lavoro  della casa editrice. QUALECULTURA nata nel 1971 da un gruppo di  meridionali  convinti che il sentimento di appartenenza  al proprio territorio e alla propria storia,sia punto di partenza ineludibile per tornare ad assumersi la responsabilità di quel territorio e di quella storia.

Il suo intento resta quello di valorizzare le energie morali e materiali del Mezzogiorno,ponendosi come strumento della loro espressione. Insieme a QUADERNIU DEL SUD-QUADERNI CALABRESI,divenuta ormai uno strumento di conoscenza e di affermazione delle ragioni del MEZZOGIORNO,del suo lavoro e della sua persistente vitalità pur nella sua sofferente condizione di dipendenza.

Noi contiamo che tu creda nelle risorse della nostrra TERRA e voglia partecipare attivamente a Progetti per la sua crescita umana e culturale. E per questo ti invitiamo a farti socio.

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LIBERTA’ E GIUSTIZIA VARA IL “ LIBRO NERO DELLA DEMOCRAZIA“ (09-04-2010)

La costante delegittimazione della Costituzione,gli attacchi al Capo dello Stato e l’esautorazione del Parlamento. Il libretto nero della democrazia compilato dall’Associazione Libertà e Giustizia presieduta da Gustavo Zagrebelsky,è una fredda ricostruzione storica di 22 mesi di legislatura con l’intento di fornire materiale di riflessione sull’emergenza democratica in corso.E l’effetto è garantito : elencati uno dopo l’altro i fatti salienti degli ultimi due anni fanno un certo effeto.( il “libretto “ è consultabile sul sito libertaegiustizia.it).

In una breve introduzione Zagrebelsky presenta la cronistoria come un elemento di “riflessione” per aiutare chi ama la democrazia a fare le sue “scelta”. La lettura del documento –restituisce- un quadro stupefacente dell’insofferenza verso una vita politica ordinata e rispettosa dei grandi principi del costituzionalismo:nessun altro Paese ha attraversato un simile periodo di “stress democratico”. Affermazione suffragata dalle 46 pagine seguenti che riportano analiticamente dichiarazioni e provvedimenti del governo e dalle conclusioni,poche righe in cui si tirano le somme del Berlusconi IV. Le leggi approvate dal Parlamento sono state 145 (6,43 al mese ) di cui 53 decreti, quasi un terzo del totale. Una pioggia di atti di urgenza che hanno coperto tutte le materie senza mai essere significativamente modificate dal Parlamento. Per il resto la Camera e Senato hanno approvato solo leggi comunitarie,di bilancio e ordinarie. Delle quali,oltretutto,solo 19 nate su loro iniziativa. Un misero 13,1 per cento.

Altro termometro del costante aggiramento del Parlamento è il ricorso alla fiducia: ben 30 volte in due anni scarsi di governo. Il doppio di quanto fatto dall’ultimo esecutivo Prodi che almeno aveva una maggioranza ben più risicata.

Un quadro che nel suo editoriale Zagrebelsky definisce devastante: quando si vuole stravolgere la Carta Costituzionale – la prima conseguenza è la delegittimazione della Costituzione che c’è. Questo è ciò che è avvenuto in questi anni. Insomma, conclude, è chiara l’intenzione di distruggere gli equilibri costituzionali in favore dell’accentrarsi in poche mani del potere di comando: Oggi siamo ad un bivio: o questa china, o la difesa e la rivitalizzazione della Costituzione che abbiamo.